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Il fascismo in Etiopia e la resistenza africana
22 Febbraio 2019-20:30 - 22:30
RESISTENZA AFRICANA
La lotta di liberazione degli “arbegnuoc”, i patrioti d’Etiopia, durante l’occupazione italiana dal 1936 al 1941
Il 19 febbraio 1937 ad Addis Abeba due studenti eritrei lanciano otto bombe a mano contro il generale Rodolfo Graziani, il “macellaio d’Etiopia”, e altre autorità italiane. L’attentato provoca sette morti e una cinquantina di feriti, tra cui lo stesso Graziani. La sanguinaria rappresaglia per tre giorni scatenerà centinaia di squadre d’azione in una vera e propria caccia al moro, causando l’assassinio di più di 3000 etiopici (Strage di Addis Abeba).
La guerra d’Etiopia e la conseguente occupazione italiana costituiscono una delle pagine più vergognose e allo stesso tempo meno note della nostra storia nazionale: crimini di guerra abilmente coperti dalla propaganda di regime e rimasti impuniti, eccidi perpetrati ai danni della popolazione civile e della Chiesa Ortodossa, segregazione razziale programmatica.
Per l’indipendenza del proprio paese e contro questa politica di terrore e sterminio suggerita dallo stesso Mussolini si batterono gruppi guerriglieri arbegnuoc guidati da capi abili e determinati che misero in grande difficoltà i presidi italiani. Anche le donne parteciparono attivamente al movimento di resistenza come portatrici, vivandiere, staffette e infermiere, ma non mancarono personalità femminili con incarichi di comando militare.
Introduce Gianfranco Bianchi dell’ANPI Stadera “L. Fiore – P. Garanzini”
Intervengono:
Asli Haddas, nata a Milano, di origine italo-eritrea-etiope. Laureata in International Business, è titolare del Gogol’Ostello. Coltiva diversi interessi tra cui l’architettura razionalista e la storia coloniale nel Corno d’Africa.
Giovanna Delledonne, docente di italiano e storia presso il Liceo Artistico Statale di Brera. Ha vissuto a lungo in Etiopia, gli ultimi nove anni come insegnante presso la Scuola Italiana di Addis Abeba.
Fabio Artoni, giornalista, ha lavorato in Etiopia in progetti di cooperazione e sviluppo. Attualmente si occupa della casa editrice indipendente Arada books, aperta nel 2004 ad Addis Abeba, specializzata in storia e cultura d’Etiopia.