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Costruire insieme un pensiero
15 Gennaio 2019-10:00 - 11:00
Esercizi di dialogo con
Paola Bigatto attrice e regista,
Giuseppe Girgenti docente di Filosofia,
Fabio Landi responsabile della pastorale scolastica Diocesi Milano,
partendo dal pensiero di Primo Levi.
Oggi la parola viene sempre più spesso utilizzata per far sentire la propria ragione e mettere a tacere quella degli altri: vince chi grida più forte. D’altra parte, anche la conversazione più rispettosa e politicamente corretta non sempre valorizza le potenzialità di un confronto aperto: il dialogo, infatti, non dovrebbe assomigliare a una trattativa e, se diventa un esercizio di diplomazia con lo scopo di tracciare un confine o uno spazio minimo su cui tutti possano convenire, perde qualcosa di prezioso.
Al contrario, l’evento proposto vorrebbe far vivere “in diretta” un “dialogo costruttivo”.
Gli alunni saranno chiamati ad assistere e a prendere parte a una conversazione tra tre amici che ragionano a partire da un testo di Primo Levi (di cui ricorre il centenario) sul tema della sincerità e della menzogna, dell’essere in buona o cattiva fede: le persone che agiscono per il male, come raccontano a loro stessi la propria vita? Quali strategie mettono in atto per tacitare la coscienza? Mentendo a sé stessi? E mentendo, sanno di mentire o si costruiscono una propria realtà? In quale misura ognuno di noi adotta questa strategia?
“Non occorre sconfinare nella patologia mentale per trovare esemplari umani le cui affermazioni ci lasciano perplessi: sono certamente false, ma non riusciamo a distinguere se il soggetto sa o non sa di mentire. Supponendo per assurdo che il mentitore diventi per un istante veridico, lui stesso non saprebbe risponder al dilemma; nell’atto in cui mente è un attore totalmente fuso col suo personaggio, non è più discernibile da lui”.
(Primo Levi, I sommersi e i salvati)
L’esito del discorso non è previsto e andrà scoperto insieme, nella consapevolezza che il contributo di ciascuno, l’ascolto vicendevole e il complessivo andamento del dialogo generano qualcosa di inedito che supera la somma dei singoli interventi. Il frutto più significativo sarà la scoperta di un “metodo”, cioè di un modo di parlarsi che è anche l’unico vero modo di pensare.